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Attualità


INCENTIVI E FOTOVOLTAICO


5/04/2011

Il decreto del Governo che taglia e rende incerti gli incentivi per le energie rinnovabili, e in particolare per il fotovoltaico, di fatto paralizza il mercato e penalizza imprese e cittadini che vogliono investire sulle rinnovabili”.
Per chi non lo sapesse gli incentivi sono dei soldi che stanzia, o meglio stanziava, lo stato per ridurre il prezzo di un prodotto allo scopo di invogliare un individuo a comprare questo piuttosto che un altro; in questo caso parliamo di incentivi monetari che sono stati dati dal 15 aprile del 2010 secondo la legge n.40/2010 del Ministero dello Sviluppo Economico..
Si tratta di un fondo di 300 milioni di euro a sostegno dei consumi e della ripresa produttiva che prevede incentivi ai cittadini e alle imprese sull'acquisto di:
  • motocicli
  • cucine componibili complete di elettrodomestici efficienti
  • elettrodomestici
  • immobili ad alta efficienza energetica
  • internet veloce per i giovani
  • rimorchi e semirimorchi
  • macchine agricole e macchine movimento terra
  • gru a torre per edilizia
  • componenti elettrici ed elettronici
  • nautica da diporto
Riguardo al fotovoltaico, che di per sé é molto costoso, gli incentivi sono stati molto utili perché un privato o azienda che compra un impianto per applicarlo sulla propria abitazione, inizialmente non spende nulla e , una volta pagato l'impianto , non solo non paga più la bolletta dell'energia elettrica, ma nel caso di una produzione maggiore di quella utilizzata , il privato dà l'energia all'azienda fornitrice di energia elettrica guadagnando sulla quantità dell'energia mandata.
L'idea di usufruire di un impianto di fotovoltaico potrebbe quindi risolvere il problema delle fonti energetiche con una produzione pulita e praticamente infinita.
Inoltre, ricordo che ci sono anche altre energie rinnovabili convenienti per il nostro paese quali le biomasse, l'energia idroelettrica ecc..
Purtroppo il nostro governo non la pensa così, difatti vuole produrre energia elettrica con il nucleare, il quale, oltre ad essere pericoloso per la radioattività in caso di incidente,  è rischioso anche per il problema delle scorie radioattive; senza contare che quasi nessun cittadino lo voglia.
Perciò hanno deciso di tagliare gli incentivi principalmente del fotovoltaico, facendo pagare così i privati sotto contratto della durata di 20 anni dei soldi non più coperti dagli incentivi e alla fin fine impedendo a nuovi privati di applicare sul proprio tetto un impianto fotovoltaico.
Io ho detto tutto adesso sta a voi dire la vostra...

( Davide )                                                   immagini by Mattia




LA TERRA TREMA IN GIAPPONE E IL NUCLEARE FA PAURA


11/03/2011


In Italia erano le sei e mezzo del mattino dell’ 11 marzo 2011, quando una scossa di magnitudo 8.9 della scala Richter ha scosso il Giappone ed è stata seguita da una seconda di magnitudo 7.9. Il terremoto è il più forte che il Giappone abbia mai vissuto e il sesto in tutto il mondo. L’epicentro è stato nell'oceano, a nord. La scossa è durata due minuti: un’infinità. Due minuti di terrore nei quali le persone sono scese nelle strade in cerca di aiuto e di riparo, ma ripararsi è stato impossibile, soprattutto perché le scosse sono state seguite da uno tsunami, con onde alte fino a dieci metri.
I giapponesi si sono spaventati, ma dalle immagini e soprattutto dai video che abbiamo ricevuto, sembra siano riusciti comunque a mantenere relativa calma e compostezza, forse grazie anche alla loro cultura, alla loro storia ed essendo poi purtroppo abituati ai terremoti, poiché il Giappone è situato in un’area ad elevato rischio sismico.
Dopo cinque giorni si contano 20 mila persone fra morti e dispersi, ma il terrore non è ancora finito, a causa delle scosse di assestamento e del pericolo di esplosioni delle centrali nucleari. Il livello delle radiazioni degli impianti è molto elevato e il pericolo è stato definito di grado 6 su 7. 7 è il grado che è stato attribuito al disastro di Chernobyl, di cui tutti ricordiamo le drammatiche conseguenze.
Questa è stata una dimostrazione che davanti ad un disastro del genere l’uomo è impotente, può solo cercare reagire e di non arrendersi; proprio per questo il simbolo del Giappone è diventato un uomo che, per due giorni, è sopravvissuto sul tetto della sua casa, trascinato dalle acque a quindici chilometri dalla costa.
La speranza di ognuno di noi, in un momento così tragico, è che i paesi, insieme, perché in qualche modo queste tragedie riescono ad unire i popoli, collaborino per aiutare a sostenere in ogni modo le popolazioni colpite.

(Viola)                                      immagini by Mattia




150° ANNO  DI  UNITA'  D'ITALIA


17/03/2011
 
150 anni fa si univa l’Italia. Era il 17 Marzo 1861 quando tutta la penisola italiana si unificava e diventava un Regno e Vittorio Emanuele veniva incoronato Re. Il Regno finì poi nel 1946, dando vita alla Repubblica nella quale viviamo ancora oggi.
Dopo varie polemiche questa giornata è divenuta festa nazionale e le manifestazioni che si svolgeranno per questa ricorrenza sono moltissime in ogni regione e città. Iniziando dalla sera del giovedì si è vissuta una lunga nottata durante la quale ogni città d’Italia ha festeggiato con fuochi d’artificio, musei e negozi aperti e vari concerti di musica classica. In questi giorni il verde, il bianco e il rosso sono i colori che stanno dipingendo l’Italia. Li ritroviamo, infatti, ai balconi e alle vetrine dei negozi con bandiere, sulle persone con vestiti e trucchi e nelle città con varie decorazioni.
In mattinata l’inno di Mameli è stato cantato all’unisono in 150 stazioni da Torino a Palermo e in molte di queste è stato issato il tricolore. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sempre nella mattina del 17 Marzo ha scoperto al Muro del Belvedere al Gianicolo la targa della Costituzione italiana, ha posato la corona sopra la tomba del primo Re e reso onore a Garibaldi e ad Anita, dopo un intonato inno di Mameli con frecce tricolori e spari. A Roma, con Torino, Milano e Varese, città in cui le celebrazioni saranno più solenni e importanti, la giornata è iniziata con l’alzabandiera all’Altare della Patria, già avvenuta il giorno precedente a Termini.
Nel pomeriggio c’è stato il discorso del presidente della Repubblica, seguito da un lunghissimo applauso. Il Capo dello Stato afferma :«Oggi dell’unificazione celebriamo l’anniversario vedendo l’attenzione pubblica rivolta a verificare le condizioni alle quali un’evoluzione in senso federalistico potrà garantire maggiore autonomia e responsabilità alle istituzioni regionali e locali, rinnovando e rafforzando le basi dell’unità nazionale. È tale rafforzamento, non il suo contrario, l’autentico fine da perseguire».
Fino a lunedì prossimo il Presidente visiterà città per partecipare ad altri eventi, pronunciare altri discorsi e inaugurare nuovi musei.


(Vittoria)                                               immagini by Mattia




IL NUCLEARE IN ITALIA


21/03/2011



Fucushima, Giappone, a seguito dell terremoto di scala 8.9 e del derivante tsunami la centrale nucleare è danneggiata. Più precisamente si è rotto il sistema di raffreddamento e quindi le barre contenute nei reattori rischiano la fusione, cioè che il materiale radioattivo (scaldandosi) si liquefaccia e quindi ci sarebbe un' enorme aumento delle radiazioni nell'aria, questo si può evitare raffreddando le barre e mantenendo una pressione nel reattore abbastanza bassa in modo che il personale possa addirittura avvicinarsi per riportare le condizioni alla normalità.
    In Italia, a differenza del resto dell'Europa, non ci sono centrali nucleari, perché nel 1987 il popolo votò contro il nucleare in un referendum nel quale si poté notare una decisa maggioranza.
   Ventiquattro anni dopo quel referendum e a pochi giorni dal disastro di Fukushima dovremmo ancora votare per il nucleare, che se riuscisse ad ottenere l'approvazione del popolo sarebbe da considerarsi come un suicidio di massa: infatti se i laboriosi e efficienti giapponesi si trovano a rischio di fare il bis di Chernobyl pensate un po' voi se qui è fattibile costruire delle centrali senza pericolo con noi italiani che non siamo un popolo di lavoratori infaticabili e con la Mafia, secondo voi riuscirebbe ad avere l'esclusiva per lo smaltimento delle scorie? Quindi pensateci prima di votare.
 (Lapo)                                               immagini by Mattia





















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