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Se alcuni testi vi annoiano guardate le barre video laterali e... fatevi du' risate!
BUONA LETTURA!!


giovedì 31 marzo 2011

Diario dei gesti che fanno le persone quando parlano

Oggi pomeriggio ho avuto l'abitudinale partita di calcio. Il Mister è una persona che gesticola molto quando parla, così scrivere qualcosa di lui su questo argomento non è un'impresa molto complicata.
Subito quando sono arrivato mi ha salutato alzando la mano come si fa di solito, ma stare attenti e notare i gesti che fanno le altre persone può essere divertente.
Poi negli spogliatoi è iniziato il vero "show"; nello spiegarci il modulo (4-3-3) ha fatto i numeri con le dita, alzandone prima quattro, poi tre e infine, dopo aver richiuso rapidamente la mano in pugno, altre tre.
Dopo averci spiegato i soliti schemi e averci fornito le indicazioni tattiche ha urlato: << Adesso andiamo in campo e vinciamo!! >>. Nel dire la parola "andiamo " ha indicato col pollice della mano sinistra, mentre con la destra teneva la sua cartellina, la porta dietro di lui. Poi l'ha aperta e noi siamo scattati come molle verso il campo. Anche dalla panchina non ha smesso di fornirci indicazioni su come stare in campo e l'episodio che mi è rimasto più impresso è avvenuto durante un contropiede: il Mister ha iniziato, col braccio, a indicarci di correre, o meglio la direzione di corsa, verso la porta avversaria, come se noi non lo sapessimo.....
Secondo me se fosse potuto scendere in campo ci avrebbe preso la palla per fare gol!

(Mattia)

venerdì 11 marzo 2011

Diario delle cose che non mi sono piaciute

Ospedale "Versilia" , Lido di Camaiore , sera del 26 agosto 2010 (non chiedetemi l'ora che non la ricordo), cosa ci faccio? Semplice! Sono talmente furbo che mentre giocavo a calcetto con gli amici , correndo , ho sentito un "crok" secco , mi sono adagiato in terra e mi sono messo a urlare che avevo sentito "crokkiare" il mio piede .Il bello è che credevo non fosse niente di che ma mi sbagliavo, sono stato tutto il giorno seguente a dire che quello che avevo non fosse nulla , ma alla sera ormai avevo capito che proprio niente non era. Saliti in macchina siamo andati all'ospedale,  e dopo tre ore sono tornato a casa con un fashionissimo gesso al piede!
(Lapo)

martedì 8 marzo 2011

Diario dei cattivi pensieri

Di pensieri in testa ne passano molti.
Possono essere brutti, belli o cattivi.  Spesso quest'ultimi sono rivolti a qualcuno o a qualcosa che ci ha fatto arrabbiare.
A me passano bruttissimi pensieri quando ricevo un no dai miei genitori. No per una cosa, no per un'altra. No. No. No. No. No. No.
E poi se questo no è seguito da un movimento oscillante della testa è ancora più noioso e i pensieri, in proporzione, raddoppiano.
Ma non solo un no dai genitori è brutto da ricevere, infatti tutte le risposte negative che ci sentiamo dire sono seguite, normalmente, da cattivi o, ancora di più, cattivissimi pensieri!
Speriamo di riceverne il meno possibile... :D
(Vittoria)

lunedì 7 marzo 2011

Diario delle cose che vedo dalle finestre di casa mia.

Sto mangiando un bel panino con cotto e fontina e sto guardando la televisione, ma a metà pomeriggio non c’è niente di interessante! Così preferisco guardare un po’fuori dalla finestra e osservare cosa stanno facendo le persone che abitano qui vicino, ovvero farmi un po’ gli affari degli altri. È l’ora in cui i bambini della scuola elementare e dell’asilo tornano a casa e così stanno un po’ in terrazza o in giardino per svagarsi. Il tempo è bello,  il sole splende e tira un leggero vento. I due bambini che abitano davanti a me sono nella loro grande terrazza a giocare con un pallone e non stanno facendo niente di male, o almeno questo è ciò che penso io, perché la loro nonna non la pensa così. Come sempre, ogni volta che i bambini sono fuori, lei ha qualche motivo per sgridarli. Adesso sta dicendo loro, o meglio sta urlando, che devono andare a fare i compiti, perché tra poco sarà pronta la cena. Io osservo perplessa…non credo che la cena sia alle cinque del pomeriggio, penso solo che sia un pretesto della nonna per farli rientrare, ma non funziona. I bambini dicono che non hanno compiti e che fuori si sta proprio bene; così la nonna esce di nuovo in terrazza e anche stavolta urla e li costringe ad entrare in casa. Io sono sempre più perplessa e stupita dalla “dolcezza” della nonna.    Che dire?!!... Poveri bambini!!

(Viola)

domenica 6 marzo 2011

Diario delle cose che mi raccontano i miei genitori sull'infanzia

Oggi, dopo cena, unico momento in cui tutta la mia famiglia si trova a casa nello stesso momento, mia mamma si è arrabbiata con me per due motivi:


  1. Ho ordinato un libro scolastico per la classe seconda che non era nella lista che avevo scaricato dal sito della scuola.
  2. Il libro ordinato ce l'ho già!
Mia mamma si è arrabbiata più per la seconda ragione che per la prima, considerando tutto uno spreco di soldi e obbligandomi a restituire la cifra del costo del libro (20€). Mentre le restituivo i soldi, ha colto l'occasione per raccontarmi un'aneddoto della sua vita: << IO andavo a scuola a Firenze da sola per vendere e comprarmi i libri per l'anno nuovo! E non mi sono mai sbagliata!! >>
Il discorso lo ha concluso, come sempre, poi mio babbo: << Ale, erano altri tempi quelli, ora è cambiato! >>
Le famose parole che ogni ragazzo vorrebbe sempre sentirsi dire per difendersi dall'attacco di una madre!


(Mattia)

sabato 5 marzo 2011

Diario del cibo: cosa mangio, dove mangio, perchè mangio, come mangio.

Caro diario,
sono a scuola e mentre la professoressa sta spiegando le disequazioni letterali, mangio il mio solito buon pacchetto di MM's, comprato circa 15 minuti fa da Mario, il barista della nostra scuola. "Perchè mangi?" Beh, semplicissimo: ho fame. Stamattina non ho fatto colazione come tutte le mattine, perchè tra vestiti, trucco e cartella non trovo mai il tempo. A volte a ricreazione compro il panino "pomodoro, maionese e tonno" oppure mi faccio mettere da parte il buonissimo panino con la salsiccia! Dovrei mettermi in forma per l'estate, ma c'è ancora tempo! :) "Come mangi?" E' il solito vecchio trucchetto della "mano stropiccia bocca": prendi un MM's dalla bustina posta nel tuo astuccio, lo nascondi bene tra le dita, poi lo porti alla bocca facendo finta di sbadigliare o di toccarti le labbra e .. GNAM! Ma non è finita qui.. adesso arriva la parte più difficile: masticare! O fai scogliere l'MM's, cosa assai difficile, o ti metti una mano davanti alla bocca in modo molto vago.. e il gioco è fatto! In meno di 5 minuti avrai già spolverato il tuo buonissimo pacchettino giallo! :)

(Chiara)

venerdì 4 marzo 2011

Diario delle cose fatte con gli amici


A scuola da me poche persone fanno “studio della religione cattolica” , materia noiosa e alquanto inutile ma 5-6 persone si sono iscritte e quindi ogni mercoledì , alla terza ora , vanno in una aula apposta e trascorrono quei sessanta minuti in assoluta noia .
Il resto della classe è libera di fare quello che gli pare :c'è chi va da Beppe e Mario a mangiare panini , altri restano in classe a fare-copiare compiti , altri giocano a carte , altri ancora parlano del più e del meno .
Siamo molti a non fare religione quindi capita più che spesso di fare confusione , una volta è entrata la vicepreside in biblioteca mentre un mio compagno ,che non menzionerò, stava prendendo a testate un mio amico col casco. La partaccia è stata incredibile soprattutto perché la Conti, la vicepreside, è simpatica e trattenere le risate mentre si arrabbia è difficile.
Questo è un estratto da una delle sue ramanzine terribili : “ Ho paura ragazzi, ho paura! Ho paura di vedervi al tramonto correre sulle colline per andare ad abbeverarvi , sì! Voi mi sembrate animali , quindi mi immagino che, usciti di scuola , corriate alla prima sorgente per abbeverarvi! Guarda qua! Che disordine c'è di tutto in terra , di chi è questo zaino? Che ci fa qua un giubbotto ? E cos'è questo sporco ?Ma credete di essere in un campo rom? No! Siete in una scuola !” I volti trattenevano a mala pena le risate sempre più impellenti alla fine tutti , compresa la Conti , scoppiarono in una sonora risata .
In definitiva le ore di religione sono sempre divertenti con o senza Conti.


(Lapo)

mercoledì 2 marzo 2011

Diario dei mestieri che voglio fare da grande

Caro diario, per questa settimana ti devo parlare dei mestieri che voglio fare da grande, sinceramente di mestieri che voglio fare ne ho davvero tanti, per questo ho deciso di dirti, in questi sette giorni, solo il meglio del meglio dei miei futuri impieghi! Quest'oggi ti parlerò del mestiere che mi piacerebbe più fare e del perchè mi piacerebbe diventarlo... Eeeeee il mestiere di oggi è: il assassino mantenuto! Questo è il mestiere più bello di tutti, perchè, secondo i miei piani, io dovrei sposarmi con una ricca donna poi, appena trovato un buon alibi e una probabile persona da incolpare, la dovrei uccidere, ereditando così tutti i suoi soldi e andarmene a vivere non so dove con un'altra donna molto ricca e diventare sempre più ricco!

(Niccolò)

martedì 1 marzo 2011

Diario dei gesti che fanno le persone quando parlano

Mi capita spesso di osservare le persone mentre parlano e soprattutto di osservare i loro gesti ed ogni singolo movimento. L’altro giorno ero alla fermata dell’autobus e osservavo due persone che parlavano. Erano un uomo e una donna di circa trenta anni che sembravano essersi ritrovati dopo tanto tempo. Lui le raccontava di aver cambiato lavoro e casa e di essersi trasferito su una collina, ogni parola era accompagnata da un gesto che la rappresentava. Poi iniziò a parlare la donna, che raccontava della sua vita annuendo e ogni tanto fermando il racconto per sorridere. L’uomo intanto muoveva la bocca per ripetere ogni singola parola che lei pronunciava e se ne saltava alcune diceva di non aver capito e la donna ripeteva il discorso dall’inizio, un po’ come a scuola quando il professore spiega e l’alunno prende appunti. L’autobus stava arrivando e i due si dovettero salutare, ma probabilmente se non fosse arrivato, quella conversazione tra gesti e frasi ripetute sarebbe potuta andare avanti all'infinito.
(Viola)